Separazione a Milano

Avvocato Antonio Ruggiero

La separazione è un momento delicato e così va trattato, per questo motivo, l’Avvocato Ruggiero propone, per chiunque chieda consiglio in merito ad una separazione a Milano, un’analisi attenta e specifica del quadro attuale della coppia.

L’accordo non c’è più, si parla di incompatibilità di carattere, di voglia di cambiamento, di prendere una direzione differente nella vita. O forse è solo una pausa di riflessione. Comunque sia si pensa alla separazione.

Qualsiasi siano le motivazioni è bene non far precipitare la situazione, non alimentare false speranze ai figli (ove ci siano), ridurre i conflitti per evitare un’implosione del nucleo familiare.

Presso lo studio di Milano è possibile richiedere un incontro per avere idee chiare e precise di come muoversi grazie alla preparazione professionale ed al percorso di crescita dell’Avvocato Ruggiero maturato nel corso di anni d’esperienza.

Matrimonialista e dottore in psicologia laurea magistrale con 110 e lode sin dal primo appuntamento e, lungo tutta la durata del percorso di separazione dei coniugi, conferisce all’incarico assunto quell’umanità necessaria affinché la separazione non sia “un’operazione giurisprudenziale” ma un percorso che porti a due opportunità di vita nuove, differenti e il più stabili ed armoniche possibili.

La prima domanda, se sono presenti entrambi i coniugi, è volta a comprendere se vi è possibilità di conciliazione proponendo nel caso diversi strumenti (percorsi terapeutici, colloqui in presenza dell’avvocato matrimonialista…) per accompagnare i coniugi verso un nuovo equilibrio.

In caso questo non sia possibile si delineano due opzioni:

  1. Se vi è accordo si procede ad una separazione consensuale
  2. Se non vi è accordo si procede ad una separazione giudiziale

Si fornisce qui l’elenco dei documenti necessari, da raccogliere per redigere l’atto di separazione a Milano:

  1. Per il Tribunale di Milano è sufficiente l’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (da richiedersi al Comune del luogo in cui è stato celebrato);
  2. Certificato cumulativo di residenza e certificato di stato di famiglia del marito;
  3. Certificato cumulativo di residenza e certificato di stato di famiglia della moglie;
  4. Se la separazione è giudiziale, è necessario fornire la copia delle dichiarazioni reddituali degli ultimi tre anni e delle ultime buste paga.

Inoltre, per la stesura dell’atto di separazione, è indispensabile comunicare per ciascun coniuge: data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza, titolo di studio conseguito, professione lavorativa.

Chiaramente per verificare la competenza del Tribunale in cui si andrà a depositare la domanda di separazione, è necessario conoscere il comune di residenza dei coniugi.

La procedura di separazione consensuale è abbastanza veloce, da quando si deposita l’atto di separazione presso il Tribunale di Milano (o quello di competenza) si attende la data in cui verrà fissata l’udienza presidenziale in cui i coniugi devono comparire, accompagnati dall’avvocato a cui hanno affidato il mandato (si stima al massimo un tempo di attesa di circa quattro mesi).

Accertate che le condizioni per ripristinare una convivenza tra coniugi stabile ed armoniosa non sussistono più, si attende che il collegio di giudici rediga il verbale di separazione omologa in cui sono enunciate le condizioni in cui i coniugi vivranno e si gestiranno, specie se vi sono figli.

Chiaramente come l’Avvocato Ruggiero ricorda sempre durante tutto il percorso della separazione, che effettivamente, se consensuale, è breve, è auspicabile una collaborazione ed un clima di tranquillità tra i coniugi, anche per garantire protezione e benessere se vi sono minori.

Se la separazione è giudiziale, i tempi possono dilatarsi, a meno che intervenga una conciliazione, ma l’elemento da tenere ben presente è di ridurre le situazioni di conflitto e avere davanti l’obbiettivo di un nuovo inizio non portandosi dietro alcun rancore.

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