Un figlio senza lavoro, ha diritto al mantenimento?

“Avvocato, mia figlia ha 27 anni, è laureata da un anno ma non ha ancora trovato un lavoro che le piaccia. Il padre dice che smetterà di passarle il mantenimento. Può farlo?”

In Italia, il mantenimento del figlio maggiorenne è previsto fino a quando non diventa economicamente autosufficiente. Ma attenzione: non è un diritto senza limiti. Se il figlio ha completato il percorso di studi e non si attiva concretamente per cercare lavoro, il genitore può chiedere al giudice di cessare l’obbligo di mantenimento.

Recente Giurisprudenza (Cass. Civ. n. 5177/2024) ha precisato che:

  • Il mantenimento è dovuto solo se il figlio si impegna davvero nel cercare un’occupazione o nel costruire una preparazione professionale concreta.
  • Non è giustificato se il figlio resta inattivo o rifiuta lavori in attesa di qualcosa “che gli piaccia”.

Anche se sarà sempre il giudice a valutare, caso per caso, se l’obbligo debba continuare, tenendo conto dell’età, della formazione, dell’impegno e del contesto lavorativo.

In sintesi:
Il figlio ha diritto al mantenimento se dimostra impegno reale nel raggiungere l’autonomia.
Lo perde se la mancata indipendenza è frutto di scelte irragionevoli o di disinteresse.

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